Confartigianato imprese Arezzo aderisce al progetto defibrillatori Da anni l’Emergenza Urgenza porta avanti il Progetto Cuore uso dei defibrillatori e formazione dei cittadini, operazione di censimento dei defibrillatori e di sensibilizzazione delle imprese

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Arezzo- Confartigianato imprese Arezzo, in collaborazione con il Servizio di Emergenza Urgenza, aderisce al progetto per sensibilizzare le imprese aretine sull’importanza dei defibrillatori e per censire quelli presenti presso le varie aziende. Da anni l’Emergenza Urgenza porta avanti il Progetto Cuore che riguarda l’uso dei defibrillatori e la formazione dei cittadini, aperto negli ultimi anni anche alle scuole. Risulta essere di fondamentale importanza per il Servizio di Emergenza essere a conoscenza della dislocazione sul territorio dei defibrillatori: gli unici strumenti in grado di assistere un paziente in arresto cardiaco. Salvare la vita nel tempo che intercorre tra la chiamata al 112 e l’arrivo del personale sanitario: in attesa dei mezzi di soccorso, il defibrillatore semiautomatico è l’unico strumento in grado di far ripartire il cuore con una manovra tempestiva di prima assistenza a chi lo necessita. Da qui la necessità di una diffusione capillare di questi apparecchi nel territorio aretino, che risulta essere quello con il più alto numero di defibrillatori (Arezzo è la città più cardioprotetta d’Italia), da qui nasce la necessità di mapparli e tenerli costantemente efficienti. Questa esigenza è stata accolta tempestivamente da Confartigianato, iniziando un percorso di informazione e diffusione rivolto alle aziende affiliate, in collaborazione con l’Emergenza Sanitaria Aretina per portare avanti l’operazione di censimento dei defibrillatori e di sensibilizzazione delle imprese. “Il gran numero di strumenti di pronto intervento a disposizione dei cittadini nei luoghi di ritrovo e di lavoro” afferma il dottor Simone Nocentini (nella foto con la segretaria Papini) direttore Centrale 118 Arezzo “necessita di un censimento scadenzato temporalmente. Per questo motivo è necessaria la collaborazione di enti come Confartigianato a contatto capillare con le imprese aretine”. “La creazione di una mappa di defibrillatori” afferma la segretario provinciale di Confartigianato imprese Arezzo Alessandra Papini “non è solo un passo avanti verso una comunità più sicura, ma è un atto di responsabilità collettiva, sociale cui non possiamo esimerci. Investire nella mappatura dei DAE significa salvare vite umane, ridurre i tempi di intervento e aumentare la consapevolezza sull’importanza della rianimazione cardiopolmonare. Sarà uno strumento prezioso che, insieme alla formazione e alla sensibilizzazione, può fare la differenza tra la vita e la morte. Confartigianato e le pmi che spesso hanno questo prezioso strumento nelle proprie sedi porteranno sicuramente il loro contributo”. Ulteriori informazioni inerenti la normativa sulle segnalazioni di defibrillatori è possibile trovarla nel portale Usl Sud Est Toscana, per creare una mappa di tutti i defibrillatori presenti nel territorio è necessario compilare il modulo ed inviarlo all’indirizzo mail: dae.ar@uslsudest.toscana.it.