Festa della donna per superare la cultura patriarcale l’iscrizione automatica all’anagrafe dei nati con il doppio cognome, possibile dal 2022 con una sentenza storica della Corte Costituzionale, ancora non c’è legge in merito

acacia dealbata

Sansepolcro- Festa della donna o meglio giornata internazionale dei diritti della donna riflessione senza retoriche. Insieme all’introduzione del reato di femminicidio, all’educazione sentimentale all’affettività ed alla parità di genere nelle scuole, un’altra scelta culturale e politica concreta e da non sottovalutare per superare la cultura patriarcale, che informa di sé la famiglia tradizionale, padre, madre, figli, andando a completare la Riforma del diritto di famiglia del 1975, che ha riconosciuto la parità dei coniugi ed ha tutelato i figli nati al di fuori del matrimonio, è l’iscrizione automatica all’anagrafe dei nati con il doppio cognome, del padre e della madre, nell’ordine concordato dai genitori, è possibile dal 2022 con una sentenza storica della Corte Costituzionale, ma ancora non c’è una legge in merito, l’ideale è l’iscrizione automatica senza avviare l’apposito procedimento davanti al Prefetto, e fatta salva la possibilità di optare per uno solo dei due cognomi o di aggiungere anche altri cognomi, ad esempio dei nonni, ai due di diritto. In alternativa, solo se entrambi i genitori sono d’accordo, si potrà registrare il minore con un solo cognome, quello materno o quello paterno.

Anna Maria Citernesi