I rintocchi del campanile della Cattedrale scandito l’80esimo anniversario dell’abbattimento della Torre di Berta nella piazza centrale da parte dei nazifascisti in ritirata, tra i simboli della città, come il pastificio Buitoni, l’anniversario occasione per ricordare anche lo stabilimento produttivo vicino al complesso monumentale Giovanni Buitoni

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Sansepolcro- I rintocchi del campanile della Cattedrale hanno scandito l’80esimo anniversario dell’abbattimento della Torre di Berta nella piazza centrale da parte dei nazifascisti in ritirata, che il 31 luglio del 1944 la fecero saltare in aria, tra i simboli della città, come il pastificio Buitoni, in parte saltato in aria nelle precedenti settimane di bombardamenti, l’anniversario è stato l’occasione per ricordare anche lo stabilimento produttivo nel cuore della città, vicino al complesso monumentale dedicato a Giovanni Buitoni, e la sua gloriosa storia economica e sociale e che prosegue nella zona industriale della città da parte dei repubblicani di destra che sono sempre più numerosi. Inoltre, in piazza Torre di Berta consueta manifestazione del Teatro popolare con letture di brani. La manifestazione dell’amministrazione comunale è stata scarsamente partecipata per via del caldo intenso, c’erano l’assessore alla Cultura Francesca Mercati e la presidente dell’Anpi Patrizia Fabbroni e alle letture a cura della Compagnia di Teatro Popolare e con essa anche Giacomo Panichi, erano tratte dal bel libro “la Piazza” di Aduino Brizzi ed accompagnate dalle note della violinista Laureta Cuku Hoday con alcuni bambini delle Maestre Pie Venerini che hanno concluso la lettura brani con la frase “Cara Torre di Berta, non sarai mai dimenticata”.

Anna Maria Citernesi