Maurizio Baldi riconfermato presidente di Confartigianato Imprese Arezzo le sfide dei settori moda e orafo, la necessaria sicurezza nell’ambiente di lavoro delle imprese, la carenza della forza lavoro, l’importanza della formazione

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Arezzo- Maurizio Baldi è stato riconfermato presidente di Confartigianato Imprese Arezzo “Sono onorato di poter continuare a portare avanti il lavoro svolto negli ultimi due anni. Un periodo” sottolinea “caratterizzato da trasformazioni epocali e sfide senza precedenti”. Un lavoro costante spinto da tutte le componenti dell’associazione e che ha portato al rafforzamento delle piccole imprese artigiane facendone uno dei pilastri dell’economia locale. “Le difficoltà purtroppo sono però continue e gli scenari di crisi da straordinari sono diventati ordinari. Oggi” aggiunge “ci troviamo a dover affrontare non solo le conseguenze dei conflitti, ma anche l’aprirsi di scenari preoccupanti per due settori chiave, quello della moda e quello orafo”. La moda, fiore all’occhiello del nostro territorio, sta vivendo una crisi senza precedenti. La competizione internazionale, l’aumento dei costi di produzione e le mutate dinamiche di mercato stanno mettendo a rischio la sopravvivenza di molte imprese artigiane e di piccole dimensioni. “Non possiamo permettere che un settore che rappresenta la creatività e la maestria del nostro territorio venga soffocato da difficoltà economiche e strutturali” sottolinea Baldi. “È fondamentale che, come associazione, ci impegniamo a sostenere le nostre imprese con azioni concrete: dall’accesso a nuovi mercati alla promozione delle eccellenze locali, fino al supporto nelle sfide legate alla sostenibilità e all’innovazione”. C’è la ferita aperta del settore orafo che è esposto a rischi sempre maggiori, non solo a causa della criminalità, ma anche per la carenza di sistemi di protezione adeguati e di politiche mirate alla tutela di queste attività. “È nostro dovere, come Confartigianato, farci promotori di progetti e collaborazioni con le istituzioni per garantire un ambiente lavorativo sicuro, proteggendo le imprese e chi vi lavora”. Un’altra preoccupazione è destata dalla crisi sempre più strutturale di forza lavoro nel mercato, avvalorata da tendenze demografiche allarmanti. “2,2 milioni di lavoratori in meno nel prossimo decennio, un tasso di inattività giovanile che in Italia tocca il 24,2%, contro una media europea del 14,2%” commenta Baldi. “Questi sono numeri che devono da un lato farci preoccupare, dall’altro ci spingono ad individuare soluzioni urgenti ed immediate. Il nostro settore si caratterizza dalla forte creatività, dalla possibilità di crescita e sviluppo autonomo è su questi tasti che dobbiamo agire, invogliando le nuove generazioni ad imbarcarsi in un viaggio pieno di opportunità”. Per questo motivo l’associazione ha puntato molto in questi anni sulla formazione. “Attraverso corsi professionali e un’agenzia per il lavoro dedicata all’incontro tra domanda e offerta di lavoro, abbiamo creato un sistema che risponde con efficacia alle esigenze di competenze e personale qualificato” sottolinea il presidente di Confartigianato Imprese Arezzo. “Nonostante le problematiche che ogni giorno ci troviamo ad affrontare la nostra struttura si è sempre dimostrata forte e dinamica, in grado di affrontare di petto ogni sfida che ci viene lanciata” sottolinea Baldi. “Una rete che impegna oltre 350 dirigenti e 140 dipendenti che ci ha permesso di dar voce alle necessità delle categorie produttive, ottenendo bandi, contributi significativi per settori strategici del nostro territorio e tutelando le varie categorie a vari livelli” commenta Baldi. Un grande lavoro confermato dalla rappresentatività aretina a livello regionale e nazionale. “Arezzo” sottolinea Baldi “è rappresentata da ben 10 presidenti Regionali di categoria ma possiamo vantare anche 2 Presidenti di Federazione e 3 Vice presidenti nazionali di Categoria. Non dimentichiamo che Ferrer Vannetti “è poi Presidente Regionale nonché tesoriere nazionale. È un risultato che ci rende orgogliosi e che testimonia l’efficacia della nostra struttura associativa e del lavoro fatto fino ad oggi e che da domani faremo con ancora maggior entusiasmo”.

amc