Iniziativa Le donne della porta accanto dell’associazione Donne Insieme in collaborazione con il Cesvot, le associazioni e gli enti del territorio, sabato a Tortaia
Arezzo- Iniziativa Le donne della porta accanto dell’associazione Donne Insieme in collaborazione con il Cesvot, le associazioni e gli enti del territorio, sabato a Tortaia in via Alfieri, è rivolta a chiunque desideri mettersi in ascolto per capire come vivono la storia le donne che provengono da altre parti del mondo e che sono le nostre nuove vicine. Le donne che incontriamo al supermercato, per strada, vicino alla scuola dove vanno i nostri figli, e quelle che vengono in associazione per prendere un abito, un gioco e un libro per i propri figli, quelle con cui scambiamo un sorriso un saluto e che si sentono accolte e cominciano ad aprirsi, a raccontare. Obiettivo del seminario è accogliere la diversità (di cultura, di educazione, di lingua, di religione, di cibo e di colori diversi), una diversità che ci comprende tutte/i. Capire come le donne straniere si relazionano con le loro radici, in un mondo che non sempre è aperto e accogliente. Accantonare il nostro credere di sapere tutto, per confrontarci, per accettarci e pensare a un futuro insieme che desideriamo diverso. Attraverso le relazioni sul linguaggio globale (ma comunicare è solo conoscere una lingua diversa?), sulla mediazione culturale (ascoltare per accogliere), sul bene-essere che non riguarda solo la nostra salute fisica (ma è vero che stiamo tutte bene?). Possiamo cercare insieme di affrontare una convivenza rispettosa e pacifica. Introdurranno Bruna Cantaluppi, presidente di Donne Insieme, Leonardo Rossi presidente Cesvot delegazione Arezzo, Amina Kovacevich, attrice e regista Libera accademia del teatro, Silvia Martini, esperta in globalità dei linguaggi verbali e non verbali, Kadija Anouar, mediatrice culturale, Michele Travi, dirigente ASlsudest toscana. Donne insieme è presente da più di 20 anni sul territorio aretino e si occupa di accogliere donne e bambini stranieri in difficoltà e favorire l’integrazione e il multiculturalismo con azioni di mediazione culturale e di promozione della cultura delle pari opportunità attraverso attività che nel tempo sono cambiate con la lettura dei bisogni e dei desideri emergenti.