Da domani torna VicenzaOro September, la manifestazione fieristica internazionale più importante per il settore orafo
Arezzo- Da domani a martedì torna VicenzaOro September, la manifestazione fieristica internazionale più importante per il settore orafo. La parte del leone verrà giocata dai distretti di Arezzo e Vicenza da cui provengono oltre la metà degli espositori italiani. Più precisamente saranno oltre 140 le imprese orafe operanti nel distretto di Vicenza, mentre il primato del distretto produttivo con più espositori spetta ancora una volta ad Arezzo con circa 170 espositori. “Le imprese aretine guardano con fiducia all’evento che aprirà le porte” afferma il presidente di Confartigianato Orafi Luca Parrini. “C’è un importante ritorno degli operatori commerciali internazionali al gioiello made in Italy. In particolare,” spiega “l’incremento dell’export italiano verso Stati Uniti ed Europa che abbiamo sperimentato nel corso del 2021 sembra essere confermato anche nel primo semestre 2022”. “Analizzando i dati provenienti dal World Gold Council relativi al primo semestre 2022 appare chiaro come la domanda mondiale di oreficeria sia ancora lontana dai livelli pre-pandemia. Le vendite internazionali di gioielleria risultano inferiori di 13 punti percentuali rispetto a quelle registrate nei primi sei mesi del 2019. Tuttavia guardando in dettaglio i consumi di oreficeria nei singoli mercati internazionali emerge come l’andamento delle vendite presenti andamenti contrastanti. I nostri principali mercati di sbocco nel 2022 manifestano tendenzialmente volumi di consumo addirittura superiori al 2019: Stati uniti +24%, Emirati Arabi Uniti +29%, Francia +6%, Germania +2%. In altre aree del mondo si assiste invece ad una forte flessione rispetto ai valori pre-pandemia. In particolare Hong Kong e Cina sperimentano un calo delle vendite rispettivamente del -61% e del -12%, la Turchia diminuisce le vendite di preziosi del -22% mentre la Russia, come potevamo aspettarci, subisce una contrazione dei consumi di gioielleria del -33%”. Per quanto riguarda infine l’America Latina, ma anche alcuni Paesi europei come Gran Bretagna, Spagna ed Italia, notiamo come nonostante i volumi di vendite del primo semestre 2022 siano ancora inferiori rispetto allo stesso periodo del 2019, negli ultimi mesi del 2022 il trend si sia invertito. In questi mercati2 conclude “le vendite di oreficeria nel secondo trimestre 2022 appaiono superiori a quelle dello stesso periodo del 2021″. “Numeri che complessivamente fanno ben sperare nella riuscita di una fiera che si dimostra ancora centrale per gli imprenditori aretini” sottolinea la segretaria generale di Confartigianato Imprese Arezzo, Alessandra Papini. “Non possiamo però non evidenziare che alla fiera vicentina, parteciperanno il triplo degli espositori che hanno preso parte alla fiera aretina di maggio, sotto la medesima regia. Uno spread notevole, legato sicuramente e parzialmente alle contingenze internazionali e alle date scelte. Chiediamo pertanto agli organizzatori uno sforzo per far rimanere la fiera aretina centrale nello scacchiere del metallo prezioso a livello internazionale. Lo dicono i numeri: siamo il distretto orafo con più aziende e a Vicenza la nostra presenza è addirittura più numerosa di quella delle aziende locali”. “Ieg è la più prestigiosa società che si occupa di eventi fieristici in Italia e siamo sicuri riuscirà ad accogliere il nostro appello che è quello dei tanti imprenditori che sono iscritti a Confartigianato e che grazie all’evento fieristico aretino sono cresciute negli ultimi decenni” conclude Papini.