Istituzioni, categorie economiche, artisti, insieme per una esposizione unica Ad ospitare gli artigiani del brand collettivo “I Mestieri dell’Arte fra Tevere e Arno” fino al 15 gennaio la Pieve di San Giovanni Battista
Arezzo- Istituzioni, categorie economiche, artisti, insieme per dare vita ad una esposizione unica nel suo genere. Ad ospitare gli artigiani del brand collettivo “I Mestieri dell’Arte fra Tevere e Arno” fino al 15 gennaio la Pieve di San Giovanni Battista. Un percorso artistico introdotto da Daniela Parenti della Galleria degli Uffizi, curatrice della Mostra “Masaccio e Angelico – dialogo sulla verità nella pittura” aperta al pubblico in questi giorni al Museo delle Terre Nuove ed al Museo della Basilica di Santa Maria delle Grazie. Un ulteriore perla nella città del Masaccio che arricchirà il percorso turistico durante il periodo natalizio. L’iniziativa, fortemente voluta a San Giovanni Valdarno dal Comune, è promossa da Cna e Confartigianato Imprese Arezzo con il contributo economico della Camera di Commercio Arezzo-Siena ed il patrocinio della Provincia di Arezzo. Parliamo di un brand che da circa 11 anni promuove la valorizzazione delle eccellenze artigiane del nostro territorio. “I nostri artigiani sono i veri custodi della tradizione artistica del territorio, poter dare vita ad una esposizione così ricca contemporaneamente ad una mostra di rilievo internazionale, è motivo di ulteriore soddisfazione”, spiegano Pietro Fabbroni e Marco Conti presidenti dell’Artigianato Artistico di Confartigianato e Cna.“ Questa esposizione è per noi un importante riconoscimento da parte delle principali istituzioni politiche ed economiche che anche questa volta hanno inquadrato il nostro settore come legame imprescindibile tra passato e futuro” aggiungono Conti e Fabbroni “Siamo orgogliosi che ‘I mestieri dell’Arte fra Tevere ed Arno’, un progetto che ha lo scopo di valorizzare e di promuovere l’artigianato artistico della provincia di Arezzo, faccia tappa, quest’anno, a San Giovanni Valdarno in occasione della mostra ‘Masaccio e Angelico. Dialogo sulla verità nella pittura”, ha sottolineato il sindaco di San Giovanni Valdarno Valentina Vadi. “L’artigianato artistico è un settore caratterizzato, anche nel nostro territorio, da eccellenze straordinarie, che hanno alle spalle una lunga tradizione, preservano gli antichi mestieri ma sono in grado anche di resistere al cambiamento dei sistemi produttivi ed economici, conservando autenticità, valori ed identità territoriali. Per queste ragioni ci è sembrato quasi naturale che, nell’occasione di una mostra così importante, avere l’opportunità di una mostra collaterale di artigianato artistico tanto prestigiosa allestita nella Pieve di San Giovanni Battista durante le festività natalizie” aggiunge Vadi. Un’iniziativa nata con il supporto dell’Ente camerale che intende proseguire l’attività di valorizzazione dell’artigianato artistico in collaborazione con le Associazioni di categoria. “Si tratta di un settore vitale che oltre a preservare saperi e tecniche tradizionali, può costituire un’importante opportunità di lavoro per i nostri giovani” spiega il segretario generale della Camera di Commercio, Marco Randellini. “Questo grazie soprattutto alla figura del Maestro Artigiano, qualifica rilasciata dalla Camera di Commercio – così come prevedono le norme regionali sull’artigianato- che consente all’artigiano di essere riconosciuto come docente abilitato all’insegnamento nella Bottega Scuola, ovvero nell’impresa da lui creta dove può appunto trasmettere alle future generazioni quei mestieri così strettamente legati alla tradizione economica e sociale dei nostri territori” conclude Randellini. A patrocinare l’iniziativa, riconoscendone il grande valore per il territorio è la Provincia di Arezzo. “Questa manifestazione valorizza e promuove soprattutto la maestria dei nostri artigiani. Siamo una terra di “antiche botteghe” che creano oggetti unici attraverso competenze tramandate nei secoli di padre in figlio” spiega la presidente Silvia Chiassai Martini. “Prodotti che sono l’espressione di una cultura toscana e del “made in Italy”, un insostituibile biglietto da visita per presentare le nostre eccellenze agli occhi del mondo. Il nostro territorio è composto da questo tessuto di piccole imprese artigianali che rappresentano la storia e l’economia della provincia. Per questo motivo, la tutela dell’arte e dei mestieri non solo rappresenta una straordinaria operazione di conservazione delle tradizioni, ma anche di un’identità territoriale come volano di sviluppo economico e turistico”. Tra i partner dell’esposizione la Banca del Valdarno. “Sosteniamo questa iniziativa volta a valorizzare il legame stretto tra il Rinascimento delle Arti e la nascita dell’Artigianato Artistico all’interno delle botteghe”, dichiara il presidente Gianfranco Donato. “Un percorso culturale che fonde passato a presente con l’intento di ribadire la centralità dei “Mestieri” per un territorio. L’esposizione di Artigianato Artistico “I Mestieri dell’Arte Tra Tevere ed Arno”, promossa da Confartigianato e Cna Arezzo, associazioni rappresentate nel Consiglio di Amministrazione di Banca del Valdarno, rappresenta quindi una vetrina importante e un percorso concreto per offrire occasioni di crescita a coloro che lo abitano” conclude il presidente Donato.