Domani tre anni dalla prima pietra per la realizzazione del secondo ponte sul fiume Tevere ancora non verrà aperto Importante avvio lavori realizzazione viabilità di collegamento, Consiglio comunale approvato all’unanimità il progetto esecutivo
Sansepolcro- Domani saranno passati tre anni dalla posa della prima pietra per la realizzazione del secondo ponte sul fiume Tevere e se si guarda all’iter siamo a circa otto anni dall’avvio, c’è stata anche la vicenda di una interruzione prima per via di un controllo da parte dei Carabinieri Forestali sulle terre di scavo e poi per via di un incidente sul lavoro che ha comportato il relativo blocco per un anno intero, i lavori di finitura del ponte in acciaio, il manto, il tappetino dell’asfalto e i cordoli della ciclopedonale che verrà aperta tra qualche settimana, sono al termine. Il ponte però ancora non verrà aperto alla circolazione di tutti i veicoli. Importante è l’avvio dei lavori di realizzazione della viabilità di collegamento, il Consiglio comunale nel corso dell’ultima seduta ha approvato all’unanimità il progetto esecutivo dei lavori di completamento e adeguamento viabilità di collegamento al secondo ponte sul fiume Tevere lotto 2 con contestuale variante al Regolamento Urbanistico che è stata adottata, l’assessore ai Lavori Pubblici ed Infrastrutture Riccardo Marzi tiene sempre a ribadire che l’opera tenendo conto di tutto è stata realizzata in soli due anni e che non ha nessun problema strutturale, per quanto riguarda la viabilità di collegamento, senza la quale il ponte, che sarebbe la più grande opera della vallata, serve a poco, a sbiciclettare e niente altro, spiega che i tempi sono stati un pò lunghi perché ci sono state alcune questioni tecniche da risolvere prima e che entro agosto è prevista l’aggiudicazione dei lavori della strada nel tratto del lotto due. Circa 700 metri di strada bianca diverranno strada di collegamento dal cavalcavia della E45 fino a via Bartolomeo della Gatta, la strada di circonvallazione della città, ed avrà più o meno la stessa dimensione di questa strada.
Anna Maria Citernesi