Approvvigionamenti idrici gli invasi toscani abbondano di acqua, diga di Montedoglio raggiunto un volume di 121 milioni metri cubi
Toscana- Approvvigionamenti idrici con scioglimento delle nevi tanto benefici per rimpinguare le falde acquifere quest’anno tutto sommato non c’è da lamentarsi per l’alta quota in confronto ad altri più recenti autunno-inverno, e sempre più con piogge simili a quelle tropicali, effetti del cambiamento climatico. Quest’anno gli invasi toscani abbondano di acqua, per toscani, liguri ed umbri si prospetta un estate positiva, a severità idrica costante nel gergo tecnico e per quanto riguarda le dighe toscane, più incertezza sui fiumi a carattere torrentizio, quindi anche il nostro Tevere con tutti i suoi affluenti, e in generale i corsi di acqua legati agli invasi, che risentono dell’andamento delle piogge estive. L’Osservatorio permanente sugli utilizzi idrici convocato dall’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino Settentrionale ha fatto il punto della situazione. Rispetto agli ultimi 20 anni quest’anno gli invasi toscani hanno raccolto il 20% in più di acqua, tra questi la diga di Montedoglio (nella foto versante Sansepolcro), che è il più grande bacino idrico artificiale, ha raggiunto un volume di 121 milioni di metri cubi di acqua ed ha raggiunto, essendo tra i 140 e 145 milioni di metri cubi, la capienza massima, considerato anche che la stagione irrigua è iniziata un mese fa e che le piogge primaverili sono state abbondanti.
Anna Maria Citernesi