Ricorrenza della morte Piero della Francesca, le manifestazioni celebrative proseguono con l’assegnazione del Premio Dionisio Roberti, al Museo Civico presentazione del libro dal titolo Matteo di Giovanni e Piero della Francesca. Studi sulla ricomposizione del Trittico di Val d’Afra a completamento delle attività programmate intorno al restauro e degli studi successivi sull’opera Polittico di San Giovanni in Val D’Afra conservata nello scrigno domani aperto gratuitamente per tutti i cittadini
Sansepolcro- Ricorrenza della morte del cittadino più illustre del Borgo Piero della Francesca, avvenuta il 12 ottobre del 1492, le manifestazioni celebrative iniziate lo scorso fine settimana con la Notturno a Sansepolcro – XXV Edizione della Pro loco Vivere a Borgo Sansepolcro, concerto all’Auditorium Santa Chiara e due giorni di conferenze nella Sala delle Conferenze del Palazzo Vescovile, proseguono stamani con l’assegnazione del Premio Dionisio Roberti nella sala del Consiglio comunale agli studenti delle scuole secondarie medie e superiori da parte del Comune in collaborazione con una banca del territorio e con la Fonazione Marco Gennaioli. Il tradizionale premio consiste in un diploma, una pubblicazione di storia locale e una carta prepagata con accredito di 150 euro per gli studenti delle secondarie di primo grado che hanno conseguito il diploma con la votazione di 10/10 e un diploma, una medaglia del Comune e una carta prepagata con accredito di 260 euro per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado che hanno conseguito il diploma di maturità con la votazione di 100/100. Gli studenti che per l’anno scolastico 2023/2024 hanno diritto al Premio sono 41, 20 della Secondaria di primo grado e 21 della Secondaria di secondo grado degli istituti scolastici cittadini, dalla performance scolastica anche dello scorso anno la conferma che è una manifestazione ogni anno piuttosto coinvolgente della comunità locale. Tradizionalmente i giovani adulti che hanno conseguito il diploma di maturità con votazione 100/100 sono invitati alla cerimonia di premiazione a Palazzo delle Laudi e viene loro direttamente rilasciato il diploma del Premio Dionisio Roberti. Le celebrazioni proseguono al Museo Civico, alle 17.30, con la presentazione del libro dal titolo Matteo di Giovanni e Piero della Francesca. Studi sulla ricomposizione del Trittico di Val d’Afra a completamento delle attività programmate intorno al restauro e degli studi successivi sull’opera Polittico di San Giovanni in Val D’Afra conservata nello scrigno pierfrancescano. Al Museo Civico infatti, è collocata anche quest’opera tra le più significative in esso conservate, il Polittico di San Giovanni in Val D’Afra realizzato nel 1455, una tempera su tavola, di Matteo di Giovanni, alla quale ha lavorato anche Piero della Francesca, dipingendone la parte centrale, Il Battesimo di Gesù conservato alla National Gallery di Londra, l’opera è stata oggetto di indagini diagnostiche e di interventi di restauro effettuati dal Laboratorio di Restauro della Soprintendenza di Arezzo dalla restauratrice Rossella Cavigli, Polo Museale della Toscana, in collaborazione con l’Opificio delle Pietre Dure (per la parte tecnica) portate a completamento nel 2019, quando l’opera è stata ricollocata al Civico e l’occasione del riposizionamento del Polittico di San Giovanni in Val D’Afra ha rappresentato il punto di partenza, sulla base dei risultati delle indagini scientifiche effettuate durante il restauro, per approfondire studi storico artistici, per mettere a punto la sua connessione con il Battesimo di Piero della Francesca, a completamento delle attività programmate intorno al restauro e degli studi successivi sull’opera, svolte dall’Opificio delle Pietre Due e dall’Enea-Centro Ricerche Casaccia di Roma è seguita la redazione dell’apposito volume di cui il Comune finanzia la pubblicazione, oltre ad organizzarne l’evento culturale di presentazione pubblica al Museo Civico, che domani resterà aperto gratuitamente per tutti i cittadini. I bambini accompagnati dalle loro famiglie potranno assistere anche ad un laboratorio sul San Giuliano di Piero della Francesca.
Anna Maria Citernesi