Polo scolastico Campaccio Istituto professionale Buitoni lavori di manutenzione straordinaria, adeguamento sismico e normativo ed efficentamento energetico a buon punto La sede scolastica avrà laboratori adeguati, in corso progetto Scuola e territorio

Sansepolcro- Al polo scolastico del Campaccio i lavori di manutenzione straordinaria, adeguamento sismico e normativo e di efficentamento energetico dell’edificio scolastico della Provincia sono a buon punto e per il nuovo anno scolastico è altamente probabile il ritorno, dalla ex zona industriale Trieste nella sua sede, dell’Istituto professionale Francesco Buitoni, scuola superiore anch’essa accorpata nel liceone monstre Città di Sansepolcro che in pratica ha accorpato tutte le scuole superiori della città. Ma non è un liceo l’Istituto Buitoni, la sua caratteristica peculiare, in linea anche con le direttive del Ministero e il programma del Governo centrale, è quella di qualificarsi sempre più come scuola tecnico professionale con percorsi didattici e formativi pratici in aderenza alle necessità del mondo del lavoro per trovarvi sbocchi concreti di occupazione lavorativa e nello specifico in aderenza alle necessità di manodopera qualificata delle imprese del territorio. La sede scolastica avrà laboratori adeguati agli indirizzi formativi, aule accoglienti spaziose e luminose, e ad energia verde, potenza educativa, culturale ed economica, anche grazie alla stazione unica appaltante della Provincia per gli affidamenti delle risorse del Pnrr per progetti sovracomunali e strategici, al Borgo ci si porterà avanti anche con le scuole superiori come questa, per l’Istituto professionale Buitoni al polo scolastico del Campaccio si è adoperata l’allora presidente della Provincia Silvia Chiassai Martini. L’accorpamento con le altre scuole superiori ha finito per giovare alla scuola professionale che in un certo senso ha recuperato in autonomia ed attrattiva rispetto a quando dipendeva dal Liceo artistico Giovagnoli, è una scuola che negli anni ha avuto molti iscritti ed è stata anche valorizzata a livello istituzionale locale, poi ha finito per spengersi accusando il processo di licealizzazione delle scuole superiori ed anche per il calo delle nascite e quindi degli iscritti, vi fu il problema comune a tante altre scuole tecniche della impossibilità di formare una classe prima, la volontà di rilanciare le sue peculiarità di scuola sempre più e meglio collegata al mondo del lavoro e di aggiornarne anche la didattica ha determinato il superamento della specifica problematica, accade che gli imprenditori non riescono a reperire la manodopera qualificata necessaria per le loro attività produttive, il lavoro c’è ma gli imprenditori non trovano chi è disposto a farlo è ancora il refrain del mondo economico produttivo. Intanto un fatto è che gli studenti che finiscono il percorso avviato con la classe prima hanno già trovato il posto di lavoro. Si punta ancora di più a migliorare la scuola superiore monitorando, modificando e calibrando i percorsi formativi in sinergia con gli imprenditori del territorio è in corso un progetto dal titolo Scuola e territorio: una relazione necessaria, e il nuovo laboratorio di saldatura del Buitoni ne è il frutto, l’indirizzo Manutenzione e assistenza tecnica è il fiore all’occhiello della scuola, ci saranno sviluppi anche per quanto riguarda l’indirizzo Socio-sanitario.
Anna Maria Citernesi