Le abbondanti piogge consentono la chiusura della stagione irrigua con uso dell’acqua della diga di Montedoglio, abbassamento del livello del bacino artificiale appena inferiore ai 6 metri portandolo a 385 metri sopra il livello del mare Il collaudo del muro di sfioro slitta negli anni
Sansepolcro- Le abbondanti piogge di questo inizio autunno consentono la chiusura della stagione irrigua con uso dell’acqua della diga di Montedoglio senza prolungare la stessa, l’abbassamento del livello del bacino artificiale è stato appena inferiore ai 6 metri portandolo a 385 metri sopra il livello del mare passando da 124 a 89 metri cubi di milioni di acqua invasata a fine estate e stagione irrigua. Considerato che la diga viene utilizzata per più finalità, anche per uso idropotabile con un bacino di circa 200 mila utenti e per rilasci periodici nel fiume Tevere per garantirne l’ecosistema fluviale in equilibrio è confermato il fatto che è una risorsa sempre più preziosa per queste finalità di utilizzo, che vanno valorizzate ancora di più, la valorizzazione turistica è da scartare, rimane marginale per passeggiate a piedi, cavallo, in bicicletta, per qualche attività di pesca e vela. Il collaudo del muro di sfioro a capienza massima di 145 milioni di metri cubi di acqua e quindi ad una altezza di circa 394 metri sopra il livello del mare slitta negli anni, sarà possibile solo se le piogge si manterranno abbondanti, ma non è detto perché gli attingimenti irrigui per uso irriguo degli agricoltori ed idropotabile potrebbero anche aumentare, i progetti vanno tutti in questa direzione, l’idropotabile andrà a coprire un bacino di utenza anche superiore alle 200 mila persone.
Anna Maria Citernesi