Comune e Caritas diocesana sempre insieme per fronteggiare il disagio economico e sociale, acquisto e distribuzione generi alimentari e prodotti prima necessità impegnata la somma di 25.576 euro
Sansepolcro- Comune e Caritas diocesana sempre insieme per fronteggiare il disagio economico e sociale a causa dell’emergenza economica ed epidemiologica, varie famiglie che vertono in condizioni di difficoltà e disagio economico, per motivi di riservatezza e di scrupolo, non fanno richiesta diretta ai servizi sociali, ma tramite conoscenze ed informazioni vengono segnalate all’associazioni del territorio. E’ successo e succede che con il perdurare della pandemia e l’aggravarsi della crisi economica dovuta ai rincari energetici e delle materie prime, continuano ad essere necessari interventi di carattere socio assistenziale a tutela delle famiglie maggiormente colpite e l’Associazione Caritas, già con precedenti rapporti convenzionali con il Comune, attraverso autonome iniziative si è resa particolarmente attiva nell’aiuto alle persone bisognose durante il primo periodo della pandemia da Covid-19, soprattutto nei confronti di famiglie ed indigenti che volevano restare nell’anonimato, distribuendogli generi di prima necessità, soprattutto beni alimentari. Anche l’Amministrazione del sindaco Fabrizio Innocenti collabora con la Caritas, nello specifico la Giunta intende utilizzare le risorse del Fondo di Solidarietà Alimentare per trasferimenti ad Associazioni locali senza scopo di lucro, attraverso la stipula di convenzioni, finalizzati all’acquisto e alla distribuzione di generi alimentari e prodotti di prima necessità ed il Comune individua nella Caritas il soggetto senza scopo di lucro, autorizzato a gestire materialmente l’acquisizione dei generi alimentari, la preparazione e la distribuzione dei stessi considerato che la Caritas cittadina ha contatti più diretti e migliori conoscenze delle reali situazioni della cittadinanza e tenuto conto che è data la possibilità di diretto approvvigionamento dei generi di prima necessità (quasi esclusivamente alimentari e comunque limitati alle primarie esigenze personali) da parte della Caritas presso fornitori che dovranno essere prevalentemente del territorio, con attenzione all’intero tessuto commerciale e produttivo del Comune e favorendo criteri di rotazione. E’ stata impegnata la somma complessiva di 25.576 euro. La determinazione del contenuto dei pacchi alimentari viene direttamente collegata al numero dei componenti il nucleo familiare e la possibilità di erogazione diretta dei pacchi, con una prima valutazione e flessibilità assegnate direttamente alla Caritas stessa, viene eseguita materialmente presso la sede della Caritas, che provvede anche a consegne a domicilio da concordare con i beneficiari, con servizi erogati dai volontari dell’associazione.
Anna Maria Citernesi