Rosso Fiorentino la Deposizione il dipinto restaurato ricollocato dietro l’altare della chiesa di San Lorenzo Nel suo luogo di origine riqualificato per accoglierlo nel modo più adeguato, insieme al sindaco Fabrizio Innocenti, il soprintendente Gabriele Nannetti, Emanuela Daffra dell’Opificio delle Pietre Dure e il vescovo Andrea Migliavacca
Sansepolcro- Il corpo livido di Gesù Cristo morto, che ha preso su di sé i peccati e i dolori del mondo per la salvezza di tutti, spicca di nuovo dietro l’altare della chiesa di San Lorenzo, dove ieri è stato ricollocato il dipinto di Rosso Fiorentino Deposizione o Compianto sul Cristo deposto dopo il lungo restauro da parte Dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze. Nel suo luogo di origine, un luogo di culto religioso riqualificato per accoglierlo nel modo più adeguato, e non certo trasformato in location salottesca, nel quale entrare con il dovuto rispetto e la chiesa di San Lorenzo apre le sue porte a tutti i cittadini. Ieri in città per l’evento c’erano insieme al sindaco Fabrizio Innocenti, il soprintendente Gabriele Nannetti, Emanuela Daffra dell’Opificio delle Pietre Dure e il vescovo Andrea Migliavacca che così si è espresso sul dipinto restaurato “E’ il frutto di un lavoro di sinergia di diversi enti, il mondo dell’associazionismo e di coloro che hanno contribuito. La ricollocazione in prossimità della Settimana Santa ci prepara a vivere il mistero del Cristo morto e risorto. Questo quadro, è un grande invito a riscoprire la bellezza dell’arte nella nostra diocesi e insieme a viverla come proposta di meditazione”.
Anna Maria Citernesi