Distretto moda provinciale Giordano Frangipani presidente di Confartigianato Moda Arezzo “le più importanti case della moda mondiale hanno trasferito proprio in Toscana i loro uffici stile. Una scelta significativa che radica i loro interessi nel nostro territorio”
Arezzo- Sono oltre 200 le aziende artigiane coinvolte nel distretto della moda provinciale ed oltre diecimila gli addetti occupati nei settori del tessile abbigliamento calzaturiero pelletteria “numeri che danno l’idea della solidità e del continuo sviluppo del distretto” commenta Giordano Frangipani presidente di Confartigianato Moda Arezzo. “Il distretto aretino in questi ultimi anni ha subito una mutazione economica significativa, un crescita in numeri e competenze che oggi ne fanno uno dei principali distretti dell’alta moda in Italia” spiega Frangipani. “Il tessuto economico è stato da sempre animato da piccole imprese artigiane che grazie alle loro competenze hanno negli anni attratto le principali griffe mondiali, alla ricerca di manodopera specializzata e competenze imprenditoriali in grado di rispondere ai più elevati standard di qualità” aggiunge Frangipani. “Quello che prima era un fenomeno a macchia di leopardo oggi è diventato un vero e proprio distretto, basti pensare che le più importanti case della moda mondiale hanno trasferito proprio in Toscana i loro uffici stile. Una scelta significativa che radica i loro interessi nel nostro territorio” sottolinea. “Le nostre sono quasi tutte imprese nate negli anni grazie alla dedizione degli artigiani che di generazione in generazione hanno saputo tramandare competenze oggi essenziali per dare garanzie ai brand mondiali di produrre beni di primissima qualità” spiega ancora Frangipani che sposta poi il focus sulla dimensione delle aziende che partecipano al tessuto dell’alta moda. “Si tratta di imprese medio grandi che si sono specializzate nella produzione per più brand di lusso e che hanno investito moltissimo in tecnologie e formazione del personale” sottolinea. “Oggi ci aspettano sfide molto complesse per il futuro: da un lato consolidare e fortificare un business che necessita di grande solidità aziendale, dall’altro riuscire ad inserire in un percorso di formazione lavoro sempre più giovani, dare loro la coscienza delle grandi opportunità che questo settore potrà dare nel futuro” conclude.