Festival dell’Apprendimento Continuo a Montepulciano, promosso dall’Associazione Maestri Fuori classe
Arezzo- Sette giorni per confrontarsi e dialogare sulle buone idee e per affrontare al meglio i cambiamenti che stanno interessando la nostra esistenza, tra guerra, inflazione e pericolo pandemia. Questo l’obiettivo del Festival dell’Apprendimento Continuo, che era in programma dall’11 al 17 settembre a Montepulciano, promosso dall’Associazione Maestri Fuori classe, in collaborazione e con il contributo del Comune di Montepulciano, giunto quest’anno alla sua V edizione. Il Festival nasce nel 2018 dalla riflessione che tornare ad imparare è la competenza su cui è necessario investire, da subito. Formarsi “continuamente” deve essere l’imperativo non solo di chi sceglie la crescita personale e professionale, ma anche di chi semplicemente deve affrontare le difficoltà che la vita mette di fronte. Se si parla di formazione è necessario avere a disposizione maestri che aiutino a capire. Per questo “I Maestri Fuori Classe” hanno deciso, da oltre cinque anni, di stimolare l’incontro, l’ascolto e naturalmente il confronto attraverso iniziative culturali che spaziano a 360 gradi: dalla cultura d’impresa, alle tecniche motivazionali, dalla filosofia alla letteratura, passando per l’economia e la psicologia. “Sempre ogni giorno deve far imparare qualcosa di nuovo” spiega il direttore del Festival Francesco Marino “sempre l’apprendimento e la formazione rappresentano l’unica ancora di salvataggio in una realtà difficile e piena di insidie come quella che stiamo vivendo oggi. Parafrasando Darwin, non vince il più forte ma chi conosce prima, si adatta ed evolve. Io dico che perfino sul caro bollette, una conoscenza adeguata delle fonti di energia, per esempio, potrebbe contribuire a limitare i disagi economici di famiglie e aziende”. Il Festival” patrocinato dal Mur, Regione Toscana, Università di Siena e Rai Toscana “diventa, quindi, un luogo fisico e concettuale dove far incontrare e integrare nuove competenze per crescere, apprendere nuovi modi di organizzare, cooperare, generare lavoro, innovare prodotti e processi, inventare modi per costruire nuove reti. Nei giorni di Festival si sono alternernati laboratori, lectio magistralis, e una tavola rotonda con direttori e manager di grandi aziende che riprende il tema del festival “Con Cura” visto questa volta all’interno delle organizzazioni. Occasioni di confronto che hanno lo scopo di avvicinare le persone e chiarire le relazioni esistenti tra bisogni individuali e temi sociali, tra crescita individuale e crescita collettiva, tra economia, solidarietà e sostenibilità. Al Festival, anche quest’anno, era abbinato un concorso fotografico nazionale e una mostra dei migliori lavori pervenuti.