Comune acquista dal Demanio Palazzo delle Laudi per oltre un milione di euro, scelta dell’Amministrazione sostenuta dal Consiglio comunale, diviene proprietà della comunità
Sansepolcro- Il Comune acquista dal Demanio Palazzo delle Laudi che diverrà a tutti gli effetti sua proprietà, oltre che sede istituzionale, è dal primo dopoguerra, dagli anni ’50, che paga un affitto che diviene un rateo annuo di circa 70 mila euro, l’affitto era di circa 80 mila euro, per 15 anni, il contratto di acquisto verrà perfezionato questo mese. Palazzo delle Laudi fa parte del demanio pubblico statale ed è gestito dalla locale Agenzia del Demanio, Direzione Regionale dell’Umbria e della Toscana con sede in Firenze. L’attuale utilizzo da parte del Comune è regolato da una convenzione siglata nell’ottobre 2014 tra il Comune e l’Agenzia del Demanio scaduta a settembre del 2020 e di fatto oggetto di proroga. In particolare la convenzione prevede attualmente la corresponsione da parte del Comune di un canone concessorio lordo pari a 82.662 euro al quale vanno scorporati i canoni locativi dovuti al Comune per i locali utilizzati dall’Agenzia delle Entrate e dai Carabinieri Forestali per un dovuto netto di 62.640 euro annui. Le proposte alternative di allocazione degli uffici comunali sono risultate poco praticabili per i notevoli costi di trasferimento e delle infrastrutture da realizzare, già presenti nel Palazzo delle Laudi, quindi risponde pienamente sul piano funzionale alle esigenze degli uffici e degli organi amministrativi comunali. Alla scadenza della convenzione si è intrattenuta una copiosa corrispondenza con l’Agenzia del Demanio volta a verificare il miglior percorso sul piano tecnico economico per addivenire all’acquisizione del Palazzo delle Laudi da parte del Comune, che lo acquista per oltre un milione di euro. Palazzo delle Laudi è ubicato fra via Matteotti, piazza Garibaldi e via Buia, il bene viene venduto nello stato di fatto e di diritto, anche relativo agli impianti, in cui attualmente si trova, nella determinazione del prezzo, è stato tenuto conto di tutte le condizioni manutentive dello stesso e la superfice calpestabile è pari a 2500 mq. La scelta di acquistare Palazzo delle Laudi da parte dell’Amministrazione è stata sostenuta anche dal Consiglio comunale, che ha approvato all’unanimità l’autorizzazione alla stipula del contratto per l’acquisto Palazzo delle Laudi dall’Agenzia del Demanio. La pregevole struttura architettonica in stile rinascimentale risale al 1200 il Palazzo fu commissionato dalla Compagnia della Notte o delle Laudi all’architetto Alberto Alberti e fu terminato dall’architetto Antonio Cantagallina, dopo la Compagnia delle Laudi la proprietà passò alla famiglia Franceschi Marini, poi è divenuto sede della Casa del Fascio ed infine patrimonio del Demanio, per scelta dell’Amministrazione diviene proprietà della comunità.
Anna Maria Citernesi