Il sindaco Fabrizio Innocenti confermato spostamento della stazione, da via Veneto nella zona San Lazzaro San Paolo L’annuncio dell’amministrazione dibattito nella cittadinanza, ambiente politico c’è anche chi ne approfitta per rivendicare la bontà scelta e criticare sindaco, amministrazione e maggioranza gruppo consiliare Pd-InComune “Siamo contenti e soddisfatti, che con cinque mesi di ritardo, si siano resi conto della bontà del progetto e abbiano compreso che le nostre non “erano chiacchiere fumose”, ma idee concrete frutto di incontri e studio”
Sansepolcro- Il sindaco Fabrizio Innocenti ha confermato lo spostamento della stazione, da via Veneto nella zona San Lazzaro San Paolo, ipotesi datata già da diversi anni, la tratta Sansepolcro Città di Castello si riduce di alcuni chilometri e dal punto di vista della lunghezza diventa davvero irrisorio il collegamento con l’Umbria, ad una manciata di chilometri c’è la stazione di San Giustino umbro e non sono pochi coloro che ritengono che il treno poteva essere preso direttamente nella vicina cittadina umbra. Nella zona di immediata periferia ci sono coloro che ritengono che la nuova stazione porterà vitalità nella zona e che essendo una sorta di metropolitana di superfice tra fermate vicine l’impatto anche sonoro tutto sommato potrebbe essere contenuto. L’annuncio dell’amministrazione Innocenti ha prodotto dibattito nella cittadinanza, nell’ambiente politico invece c’è chi ne approfitta per rivendicare la bontà della scelta e criticare sindaco, amministrazione e maggioranza. Anche il titolo scelto per la nota è divertente, QUANDO PASSANO I TRENI … e si fatica a salirci scrive il gruppo consiliare Pd-InComune ed è anche veritiero per quanto riguarda il centro destra, per capire meglio prima di dare comunque fiato alle trombe del Pd va spiegato che i comunicati stampa il scrive l’ufficio del sindaco precedente Mauro Cornioli e le notizie stampa diffuse, specialmente le cagate della carta quotidiana, sono ritenute notizie per l’ufficio e tutt’al più per il Partito Democratico, non tanto per il centro destra. “Nelle confuse linee programmatiche del Sindaco Innocenti, approvate dalla maggioranza e dalla Consigliera Laura Chieli, soltanto poche righe sono dedicate alla ferrovia FCU, segno evidente del disinteresse verso la ferrovia Sansepolcro-Perugia-Terni. Fortunatamente per i cittadini di Sansepolcro è attivo il finanziamento completo della tratta da parte della Regione Umbria che ha affidato gli interventi infrastrutturali e tecnologici a Rete Ferroviaria Italiana. Niente di nuovo sotto il sole. A settembre, durante la campagna elettorale, la coalizione in supporto di Andrea Laurenzi sindaco, aveva organizzato un confronto su questo tema annunciando l’investimento e presentando il proprio progetto che prevedeva lo spostamento della stazione ferroviaria in zona San Lazzaro, come previsto nel piano strutturale. Questo arretramento della stazione e della ferrovia avrebbe potuto liberare una zona significativa della nostra città e permettere la rigenerazione completa dell’area della ex stazione con zone verdi e piste ciclabili di collegamento con le frazioni e con il Secondo Ponte sul fiume Tevere. Proprio per dare concretezza, da subito, alla proposta fu inviata anche una lettera al Sindaco Cornioli chiedendogli di attivarsi con la Regione Umbria e la Regione Toscana per presentare il progetto. In quella occasione il Sindaco Innocenti e i suoi supporters si erano lanciati in ironie e dileggi verso l’iniziativa: molto probabilmente non ne capivano l’importanza e dovevano necessariamente strumentalizzare le idee degli altri. Oggi tutto è cambiato e Marzi e Innocenti salgono, con diversi mesi di ritardo, sul treno. In un comunicato stampa plaudono ai finanziamenti regionali e parlano dello spostamento della ferrovia per permettere viabilità alternative. Siamo contenti e soddisfatti, che con cinque mesi di ritardo, si siano resi conto della bontà del progetto e abbiano compreso che le nostre non “erano chiacchiere fumose”, ma idee concrete frutto di incontri e studio. Quando si ha troppo presente il passato, si fatica a guardare al futuro.”.
Anna Maria Citernesi