La cappella del cimitero di Momentana dovrà essere ampliata per accogliere la Madonna del Parto Sarà la Soprintendenza, braccio operativo del Ministero, ad occuparsene, in questi giorni incontro con il sindaco Alfredo Romanelli
ValtiberinaToscanaSansepolcro- La cappella del cimitero di Momentana a Monterchi è di circa 30 metri quadrati e per accogliere la Madonna del Parto dovrà essere ampliata oltre che ristrutturata per conservare al meglio il dipinto nel paese di origine della madre di Piero della Francesca, nel luogo di origine dove fu dipinta nel 1450 circa, dopo la sentenza del Consiglio di Stato favorevole alla decisione del Ministero dei Beni culturali, che attribuisce al Ministero il potere di decidere sulla conservazione del dipinto senza vincolo cimiteriale potendo abrogare al divieto di ampliare le cappelle cimiteriali, anche il ministro della Cultura Dario Franceschini è favorevole al ritorno dell’affresco nel luogo di origine, sollecitato da interrogazioni di parlamentari della Lega, alcuni dei quali erano venuti in vallata per ritirare il materiale occorrente per approfondire accompagnati dalla consigliera comunale di Sansepolcro Roberta Gavelli e di Coraggio Italia si è espresso chiaramente. Secondo il Comune della Valcerfone la cappella per legge non può essere ampliata più del 10%. Sarà la Soprintendenza, quale braccio operativo del Ministero, ad occuparsene, in questi giorni c’è già stato un incontro con il sindaco Alfredo Romanelli, che non è stato lasciato solo e grazie al lavoro del mondo politico si è ridotto a più miti pensieri già dall’incontro romano avuto di recente con il vice-ministro Lucia Borgonzoni, si è aperto un dialogo per valorizzare l’opera piefrancescana e la vicenda della collocazione sta pian piano imboccando la strada giusta, possibile che la ristrutturazione ed ampliamento della cappella saranno finanziati dallo Stato magari con l’aggiunta della Diocesi e di qualche sponsor pubblico o privato che voglia investire sulla Cultura. “Posso dire” ha affermato il primo cittadino “che continua il dialogo intrapreso già con l’incontro romano. Il confronto con il soprintendente ha toccato tutti i temi importanti per la valorizzazione e custodia dell’affresco, senza novità sostanziali rispetto alle posizioni già note”.
Anna Maria Citernesi