Liceo Artistico Piero della Francesca in partenrship con Confartigianato Imprese Arezzo risultati oltre le aspettative molti indirizzi di studio corrispondono ad attività artigiane “Confartigianato Arezzo ha tra le sue attività principali quella di trovare un punto di incontro tra domanda e offerta di lavoro” spiega la presidente dei Giovani Imprenditori di Confartigianato Arezzo Laura Paffetti
Arezzo- Il Governo ha concesso la possibilità dei licei dell’artigianato, un’esperienza scolastica innovativa che traccia un cammino pieno di opportunità per gli studenti e le studentesse del Liceo Artistico Piero della Francesca che in partenrship con Confartigianato Imprese Arezzo hanno portato a termine anche quest’anno un percorso ricco di idee e con risultati oltre le aspettative. Questa mattina si è tenuta la cerimonia di chiusura al Liceo Artistico Piero della Francesca, partner storico dell’iniziativa, a seguito del fatto che molti indirizzi di studio di questo istituto corrispondono ad attività artigiane. “Confartigianato Arezzo ha tra le sue attività principali quella di trovare un punto di incontro tra domanda e offerta di lavoro” spiega la presidente dei Giovani Imprenditori di Confartigianato Arezzo Laura Paffetti. “Le imprese in questo momento stanno vivendo un momento di forte difficoltà nell’individuare nuove figure da inserire in organico. Dove se non negli istituti scolastici, poter trovare i professionisti di domani”. “Per farlo però è necessario fare incontrare giovani ed imprese già nei primi anni di formazione scolastica. È necessario per stabilire fin da subito un contatto diretto uno scambio proficuo sulle prospettive e i cambiamenti del mondo del lavoro” spiega. “Questo progetto, intitolato “Liceo dell’Artigianato” è un esempio virtuoso e si incardina nei programmi PCTO (ex Alternanza Scuola-Lavoro) ed è rivolto ai ragazzi delle 3° e 4° classi, quelli che possono ricevere un orientamento più preciso per il loro futuro e che potrebbero scegliere per questo anche un’attività artigiana, sebbene in alcuni anni siano state coinvolte anche le classi 5°”. I termini del percorso, spiegano da Confartigianato Imprese Arezzo, sono consolidati ormai da anni e mettono al centro un progetto condiviso con gli imprenditori e i docenti dei rispettivi gruppi di lavoro, nell’ambito dei vari indirizzi di studio proposti dal Liceo, e il progetto scelto viene portato avanti come se fosse una commessa di lavoro. A coordinare e guidare i giovani ci sono gli imprenditori ma anche gli insegnanti. Si tratta di una sperimentazione concreta di quello che vuol dire davvero fare l’artigiano, avere un’impresa e creare con passione oggetti, immagini e prodotti multimediali fatti con le mani e con il cuore. Anche quest’anno sono state coinvolte le classi di Design del Gioiello, Stampa e Serigrafia, Multimediale. “La particolarità del progetto” ha spiegato a sua volta il preside dell’Artistico, Luciano Tagliaferri “consiste proprio nel fatto che gli studenti si trovano ogni anno a svolgere una commessa di lavoro concordata con l’artigiano di riferimento sperimentando tecniche e modalità di sviluppo di un’idea progettuale scandite però da una precisa tempistica in modo da far percepire ai ragazzi i ritmi del mondo del lavoro in cui tra qualche anno si potrebbero trovare ad operare. Per noi è un elemento di grande importanza che in questo modo possiamo offrire ai nostri studenti”. L’associazione di categoria Confartigianato Arezzo, insieme al Liceo Artistico, è quindi riuscita a portare a termine questo prezioso progetto nato in origine direttamente un’idea del Movimento Giovani Imprenditori dell’Associazione aretina. Per l’indirizzo Multimediale il gruppo di Lavoro dell’Associazione Fotografi di Confartigianato composto da Niccolò Simoncini, Riccardo Mendicino, Alice Tanganelli e Nedo Baglioni, è stato impegnato in un interessante progetto fotografico di ritratto. La decoratrice Luisa Bisaccioni si è dedicata invece ad una terza classe dell’indirizzo Stampa e Serigrafia mentre per la sezione Design del Gioiello sono scesi in campo gli artigiani dell’Associazione Orafi e Argentieri di Confartigianato Arezzo Roberto Baragli e Luca Parrini che hanno lavorato alla creazione di bellissimi gioielli.