Mostra sulla famiglia Buitoni visita al Borgo dottor Bruno Buitoni accompagnato per mettere a punto l’evento

Sansepolcro- Mostra sulla famiglia Buitoni ha fatto visita al Borgo lo scorso mercoledì il dottor Bruno Buitoni accompagnato dal presidente del Cral Buitoni Roberto Belli per mettere a punto l’evento, un legame talmente forte della città e la vallata con la dinastia di imprenditori che è stato deciso di riproporre un grande stile la mostra di qualche anno fa sotto le Logge di Palazzo delle Laudi, sta volta a Palazzo Alberti, aprirà i battenti dal 28 marzo fino al 31 maggio. Una dinastia imprenditoriale che a portato Sansepolcro nel mondo con la sua pasta alimentare e gli altri prodotti, la mostra ne ripercorre i prodromi, dall’attività artigianale a conduzione familiare nata nel 1827 alla grande industria alimentare celebre nel Paese e nel mondo, in 160 fotografie e 35 video inediti provenienti dal locale Cral Buitoni e dall’Archivio Buitoni di Perugia, documenta anche l’impegno della famiglia Buitoni nel sociale con le attività a servizio delle maestranze come l’asilo nido della fabbrica e lo spaccio aziendale, le gite, lo sport e gli eventi di intrattenimento. Una bella storia ed un legame che non passa, solo 1700 dipendenti in vallata nello stabilimento nel cuore della città e poi nella zona industriale, tutt’ora in attività produttiva con un altro prestigioso marchio alimentare che non segna la fine del rapporto dei cittadini con la famiglia Buitoni anzi lo rinverdisce. Tant’è che il sindaco Fabrizio Innocenti ha promesso la realizzazione del Museo Buitoni, prima possibile è l’auspicio di tutti. Nella Sala del Consiglio comunale conferenze connesse alla mostra a partire dal 28 marzo, il 4 ed 11 aprile alle 17, aperte a tutti i cittadini e organizzate dall’Associazione Cral Buitoni. Tutta l’iniziativa con patrocinio del Comune doveroso tributo alla famiglia Buitoni è fortemente voluta dall’Amministrazione per manifestare sentimenti di stima, gratitudine e affetto immutabili ed incomparabili in confronto ai sentimenti nutriti per altre famiglie imprenditoriali.

Anna Maria Citernesi