Salute, strategia vaccinale si punti sugli Hta e vaccinazione antinfluenzale e non solo sul costo più basso Campagna prevenzione “Vaccinare è proteggere” nel Lazio, Emilia-Romagna e Toscana
Toscana- “La politica dovrebbe usare gli Health Technology Assessment, Hta, come delle guide per prendere le decisioni giuste, puntando con coraggio non sul principio del costo più basso ma su valutazioni in termini di efficacia ed efficienza dei vaccini capaci di garantire maggior valore in termini di salute per i cittadini”. A sostenerlo è Americo Cicchetti, direttore dell’Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari, intervenuto al convegno online tenutosi in occasione della seconda tappa della campagna di prevenzione “Vaccinare è proteggere”, che ha coinvolto Lazio, Emilia-Romagna e Toscana. Un incontro organizzato da Sanofi, che ha avuto come obiettivo quello di confrontarsi per migliorare l’attuale piano di vaccinazione antinfluenzale, garantendo una diffusione capillare e in piena sicurezza. Nel suo intervento Cicchetti ha sottolineato la necessità di “far attenzione al valore della prevenzione e dei vaccini. Il covid ci ha aiutato a capire quanto sia importante introdurre una strategia vaccinali valutando gli effetti reali e/o potenziali della tecnologia”. Proprio quello della prevenzione è, infatti, un fattore determinante anche dal punto di vista dell’impatto economico. “Secondo studi recenti del 2021” ha ricordato Cicchetti “per ogni euro investito in vaccini in età adulta se ne recuperano in media due in termini di gettito fiscale e 16 in termini di maggiore produttività sul lavoro. In generale, quindi, l’impatto economico globale di ogni euro investito nelle vaccinazioni tra gli adulti è di 18 euro”. Puntare sulla vaccinazione antinfluenzale comporta “un risparmio in costi di ospedalizzazione in quanto, come confermano gli studi, il vaccino ad alto dosaggio quadrivalente è l’unico antinfluenzale ad aver dimostrato un’efficacia concreta, con 70mila casi evitati, 27mila visite in meno, 1.800 morti evitate”. Dal punto di vista delle caratteristiche di questa tecnologia, ha concluso il direttore di Altems, “si tratta di un vaccino adatto ai pazienti over65, sicuramente in grado di ridurne le ospedalizzazioni ed efficace da un punto di vista economico e organizzativo per l’intero Sistema Sanitario Nazionale”.